
Ore indimenticabili trascorse leggendo i suoi libri, altrettante ore a ripensare a scene e personaggi che non se ne vanno più dalla testa, sono in seconda fila alla presentazione di “L’età fragile”, ci guardiamo pure (cioè seppur per sbaglio lei incrocia il mio sguardo in adorazione), al firmacopie una coda di gente che mi dicono ci vorrà almeno mezz’ora prima che tocchi a me, UN’ARSURA IN GOLA CHE NON NE POSSO PIÙ.
Vado a bere.
Nel mentre passo a salutare un’amica e sbaglio la strada di ritorno. Totale: venticinque minuti.
Corro.
Trafelata, sudata, in affanno: corro tanto veloce. Di più: sfido me stessa e le mie scarpe nuove.
Infine, arrivo. Trafelata, sudata e in affanno: sono l’ultima della fila.
Tocca a me: su di giri e molto accaldata dico cose a sproposito per l’emozione. E vinco tutto.
Vinco che Donatella mi sorride, poi ride, poi parliamo almeno sei sette secondi con intelligenza e poi, infine, lei si alza per me e facciamo la foto insieme. Anzi: LA FOTO INSIEME.
LA FOTO CHE TESTIMONIA CHE IO E DONATELLA CI CONOSCIAMO.
E ANCORA: DONATELLA MI HA DETTO CHE HO UN BEL NOME.
DONATELLA DI SICURO SI RICORDERÀ PER SEMPRE IL MIO NOME.
DONATELLA È DAVVERO MOLTO BRAVA.
HO LETTO TUTTI I LIBRI DI DONATELLA.
QUESTA COSA DI DONATELLA L’HO DETTA IN GRAN SEGRETO ANCHE A MATTEO BUSSOLA 🤣
Eccole qui, le cose belle che succedono a Pordenonelegge.
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