Io che Chiaramente

I designer, i loro colpi di genio e poi ci sono io, tant’è.

Io che chiaramente non sono intelligente con Chiara Alessi che invece lo è moltissimo.

Così tanto da aver catturato l’attenzione di tutto il pubblico di Villa Varda mentre raccontava del suo ultimo libro “Tante care cose”, racconto che ripercorre la Storia e la cultura popolare del ‘900 attraverso gli oggetti d’arredo, i gesti e i designer, ma anche le aziende che li hanno prodotti e le menti innovative, lungimiranti, che spesso in circostanze casuali o per errore hanno immaginato prima e concretizzato poi complementi divenuti leggenda, consuetudine domestica, icone di stile, pezzi di vita famigliare che ci appartengono.

Una presentazione davvero coinvolgente, interessantissima, e il merito è stato anche della moderatrice Valentina Gasparet, voce autentica e gentile, nonché cuore pulsante di Pordenonelegge, che con la sua delicatezza ha saputo dialogare con Chiara Alessi e condurci per le strade di tutto il bello che c’è.

E dopo un approfondimento culturale degno di una lectio magistralis, arrivo io con il mio momento ilarità.

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