Brani tratti dal racconto di Paolo Ciampi.
“Per me una città sono le sue librerie. Quante ce ne sono, come sono, se sono indipendenti o di catena, se riescono a organizzare qualcosa di diverso dalla solita presentazione che ormai si filano in pochi […] le librerie, per me presidi di umanità.”
“Sulle panchine, ai caffè, vedo più gente a leggere che alle prese con gli smartphone, non è cosa di cui vergognarsi in pubblico.”
“Le librerie, odore di altri tempi, eleganza che resiste.”
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