Brano tratto dal romanzo di Alessandra Arachi.
“Ti avessi dato quel bacio, oggi ci sarebbero i nostri figli attorno al mio letto in questo stanzone”.
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Indosso occhiali da secchiona per sembrare intelligente
Brano tratto dal romanzo di Alessandra Arachi.
“Ti avessi dato quel bacio, oggi ci sarebbero i nostri figli attorno al mio letto in questo stanzone”.
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Citazione tratta dal romanzo di Alessandra Arachi.
“È inutile cercare di arrestare il progresso della conoscenza, l’ignoranza non è mai migliore (Enrico Fermi).”
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Brano tratto dal romanzo di Alessandra Arachi.
“Raramente sono annunciati dal rumore gli eventi in grado di scompaginare un’esistenza”.
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Brano tratto dal romanzo di Donatella Di Pietrantonio.
“È andata poi nella morte ultima a centonove anni, restando seduta al solito posto. Dal suo respiro finale è salita poi una vampa che ha seccato all’istante la chioma dell’albero, foglia per foglia. Per quello si sono accorti quasi subito che lei non c’era più. A tre giorni dal funerale, con un fracasso notturno che ha svegliato l’intera contrada, il tronco monumentale si è abbattuto a terra. Dalla parte giusta, però, senza investire la casa. Per anni ha dispensato legna da ardere alla famiglia di Mezzosigaro e, chissà, forse ancora brucia nei loro inverni”.
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Brano tratto dal romanzo di Donatella Di Pietrantonio.
“Nel tempo ho perso anche quell’idea confusa di normalità e oggi davvero ignoro che luogo sia una madre. Mi manca come può mancare la salute, un riparo, una certezza. È un vuoto persistente, che conosco ma non supero. Gira la testa a guardarci dentro. Un paesaggio desolato che di notte toglie il sonno e fabbrica incubi nel poco che lascia. La sola madre che non ho mai perduto è quella delle mie paure”.
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Brano tratto dal romanzo di Alessandro Baricco.
“Ogni tanto, nelle giornate di vento, scendeva fino al lago e passava ore a guardarlo, giacché, disegnato sull’acqua, gli pareva di vedere l’inspiegabile spettacolo, lieve, che era stata la sua vita”.
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