Un romanzo di Alessandro Baricco.

La mia recensione striminzita: come la seta, così l’Infinito: lieve, impalpabile, poetico…
“…e mi sovvien l’eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s’annega il pensier mio:
e il naufragar m’è dolce in questo mare.”
Dalla poesia “L’infinito” di Giacomo Leopardi, Recanati 1825.
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